Skip to content

Chi ha problemi di deambulazione, o semplicemente non può affrontare la scalinata di casa, può installare nel condominio o abitazione un modello di montascale, riuscendo così a usufruire delle detrazioni fiscali per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Queste detrazioni sono un contributo a fondo perduto (che non si deve restituire) destinato ai residenti, affittuari o proprietari dell’immobile.

È necessario il certificato di invalidità per averne diritto e all’interno della domanda da consegnare si dovranno inserire sia i propri dati personali che quelli patrimoniali, per l’accesso alla graduatoria del contributo.

Per chi installa un montascale, non esiste solamente questo tipo di contributo. Infatti, al momento ci sono ben tre differenti tipi di detrazione, utilizzabili anche combinati tra loro, e non solo singolarmente.

Qualora si abbia diritto a più di una detrazione, l’importo totale riconosciuto si calcolerà a scalare sulla rimanenza e non potrà per nessuna ragione superare la spesa totale affrontata.

Da notare, inoltre, che i montascale hanno diritto all’IVA agevolata del 4%.

Aggiornamento importante: per tutto l’anno 2024 è stata confermata la detrazione fiscale del bonus 75% per abbattimento barriere architettoniche, molto vantaggioso sia in termini di guadagno sia in tempistiche di rimborso. Essendo che la detrazione del 75% rimborsa fino a ben 3/4 della spesa totale, qualsiasi altra detrazione è applicabile solamente al 25% non rimborsato.

Da notare che mentre il bonus 75% si calcola sull’importo totale di acquisto del montascale, il contributo a fondo perduto verrebbe calcolato solamente sulla quota imponibile che compone l’importo di acquisto lasciando a carico del cliente la quota di IVA al 4%.

Ammontare delle detrazioni

 Ci possono essere alcune differenze in percentuale tra i vari Comuni italiani, ma in genere il contributo viene erogato, in base al totale della spesa, in percentuale oppure con importo fisso.

Foto di scale di un appartamento con montascale con poltroncina modello curvilineo
Montascale con poltroncina durante il suo funzionamento
Foto di un montascale con poltroncina bianca su scala dritta

Funzionamento del contributo

L’utente deve fare domanda presso il proprio Comune di residenza. Alla domanda andrà allegato il preventivo di spesa e, in un secondo momento, anche tutte le fatture pagate. Il contributo viene messo a disposizione dalla Regione, che eroga i fondi ai vari Comuni, che procedono con la loro distribuzione in base alla graduatoria.

Questa detrazione è valida a livello nazionale ma ogni Comune potrebbe avere le proprie regole di gestione della presentazione delle domande alle graduatorie.

In base all’importo speso per l’installazione del montascale, il Comune eroga il contributo in percentuale oppure tramite importo fisso.

Scaglioni e importi saranno resi pubblici tramite informative ufficiali da ogni singolo Comune.

Modulistica per il contributo: l’utente dovrà richiedere il modulo presso il proprio Comune di residenza (per ottenere sempre i modelli di domanda aggiornati).

Modalità di richiesta contributo

E’ necessario presentare la domanda agli sportelli del proprio Comune di residenza, muniti di preventivo di spesa e specificando nella richiesta che si tratta di un montascale, senza opere edili.

Un montascale è considerato ‘removibile’, ovvero disinstallabile, a differenza di un ascensore, per il quale ci sono modulistiche differenti.

Torna su
Chiama Ora