
Costruire un’abitazione senza barriere architettoniche: come farlo nel migliore dei modi
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Quando si parla di casa alcuni termini definiscono in modo immediato il rapporto che si instaura tra essa e chi vi abita: privacy, intimità, sicurezza, protezione.
Abitare in un appartamento ricco di comodità ci permette di vivere serenamente le varie fasi della nostra vita, ma non devono essere sottovalutate le possibili situazioni nelle quali l’avanzare dell’età o infortuni fisici possono rendere difficile la deambulazione e movimenti che, nella normalità dei casi, apparirebbero semplici e scontati.
La necessità odierna è quella di rendere ogni casa il più possibile libera da barriere architettoniche, in particolare nelle nuove costruzioni, dove è possibile installare ciò che serve ex-novo.
Che cosa si intende con il concetto di barriera architettonica?
Con questo termine si considerano tutti i possibili impedimenti che rendono complicato un normale movimento o addirittura lo impediscono; ecco perché solitamente sono da considerarsi come principali barriere i gradini, le scale di accesso all’appartamento, ma anche quelle per salire o scendere ad un diverso piano, senza contare le porte di ingresso.
Purtroppo la situazione attuale di molti appartamenti datati è figlia di una passata scarsa attenzione al mondo della disabilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche (a livello normativo non si hanno riferimenti di alcun genere fino al 1989, anno nel quale vengono regolamentate per la prima volta le agevolazioni fiscali relative alle ristrutturazioni in per l’eliminazione delle barriere architettoniche).
Quando si decide di optare per l’abbattimento delle barriere architettoniche si possono trovare situazioni complesse, nelle quali la ristrutturazione può portare un notevole dispendio di tempo e denaro. (in molti casi l’assenza di problematiche fisiche, palesatesi solo anni dopo, hanno reso necessario il ripensare quasi completamente la struttura di una casa non certo pensata per venire incontro a determinate esigenze fisiche).
Per chi si appresta, invece, a costruire una nuova casa, vogliamo consigliare quali possono essere i passaggi utili per rendere questo luogo privo di barriere architettoniche, qualora questa cosa si necessitasse per esigenze dovute a problematiche di salute o semplicemente per l’incedere dell’età.
Ricordiamoci che le forme di disabilità sono molto diverse l’una dall’altra e non si ha un unico modello di costruzione utilizzabile per tutti gli edifici, quindi ogni situazione merita di essere considerata autonomamente.
Superamento delle barriere architettoniche nelle scale di accesso
La soluzione ideale sarebbe quella di disporre l’intero appartamento su un singolo livello, ma sappiamo che non è sempre possibile optare per questa scelta.
Di conseguenza, se la casa viene comunque costruita con una rampa di scale, si può superare l’ostacolo in vari modi; se abbiamo solo pochi gradini da salire o scendere (non più di 3-4), una buona idea è quella di installare una rampa con pedana (si può scegliere se optare per una rampa fissa o una mobile). Come abbiamo avuto già modo di farvi vedere, la nostra ditta Montascale2C realizza l’installazione di rampe, scivoli o passacordoli, utilizzabili per piccoli dislivelli ma anche per il superamento di pochi gradini.
Ovviamente, qualora fosse necessario intervenire su una vera e propria scala con numerosi gradini da salire per accedere al piano superiore, la soluzione ideale è quella di puntare ad installare un montascale o un servoscala, lavoro che come abbiamo avuto modo di vedere non comporta la costruzione di opere murarie e che si sposta lungo delle guide alle quali sono agganciate e che seguono semplicemente il percorso delle scale.
Per quanto riguarda proprio il percorso delle scale esistono una serie di tipologie di montascale a poltroncina adatte come i modelli:
- Curvilineo monoguida
- Curvilineo doppia guida
- Rettilineo da interno
- Curvilineo per esterno
- Rettilineo per esterno
Superamento delle barriere architettoniche nelle porte di casa
Una porta a battente risulta essere una barriera architettonica che non è il caso di considerare nella costruzione di una casa pensata per chi soffre di disabilità. Ecco perché la cosa migliore da fare è installare delle porte scorrevoli a scomparsa, che consentono di non ostacolare la manovra di una carrozzina. Qualora non si volesse optare per l’inserimento di una maniglia (in quel caso consigliamo sempre di porle tra gli 80 ed i 110 cm come altezza), una buona idea può essere quella di affidarsi all’ideazione di porte con apertura e chiusura automatica (a quel punto sarà sufficiente collegare un apposito dispositivo alla rete elettrica e sostituire la maniglia con un pulsante esterno che, una volta azionato, potrà consentire il passaggio rapido e senza alcun tipo di intoppo).
Progettare una casa senza barriere architettoniche: la camera da letto
Lo spazio di questa stanza deve essere organizzato nella maniera più funzionale possibile. L’aspetto principale riguarda sicuramente la zona letto, è fondamentale difatti che la possibilità di accostarsi al letto con una carrozzina sia semplice e agevole, senza rischiare cadute nel momento in cui si passa dalla poltroncina al letto, oppure quando ci alziamo dal letto per tornare sulla carrozzina.
Ottimi sono i letti dotati di strutture tubolari che consentono una maggior autonomia nel potersi sollevare da sdraiati, che in alternativa possono essere sostituiti da dei sollevatori che possono essere fissati a soffitto o pavimento, oppure mobili con una base su ruote, ma che necessitano comunque di una persona che assista continuamente alle varie manovre.
Progettare una casa senza barriere architettoniche: la cucina
Nella cucina i concetti di mobilità ed usabilità diventano ancor più importanti. In particolare piani da lavoro, elettrodomestici e componenti dell’arredamento dovrebbero essere semplici da utilizzare e posti ad un’altezza ritenuta idonea (in particolare lo spazio sotto ai ripiani deve risultare di almeno 70 cm, ed il piano di lavoro deve risultare sospeso con un’altezza non superiore agli 80 cm da terra).
Piano cottura e lavello dovrebbero a loro volta essere sospesi e possibilmente posti su uno spazio continuato, in modo da poter più facilmente traslare gli oggetti o le pentole.
Un ultimo aspetto da considerare è la creazione di armadietti con ante scorrevoli, che permettono un’apertura e chiusura facile; anche questi elementi di arredo non devono essere installati ad altezze elevate (si parla di non più di 100-110cm).
Progettare una casa senza barriere architettoniche: il bagno
Il bagno è un’altra stanza in cui la progettazione volta all’eliminazione delle barriere non può essere lasciata al caso, sin dalla porta di ingresso che deve essere preferibilmente scorrevole, oppure, con apertura con maniglia ma verso l’esterno, in modo da poter garantire un pronto intervento in caso di malessere fisico.
Il lavabo del bagno, come tutti gli altri sanitari, deve trovarsi ad un’altezza piuttosto contenuta (non deve sicuramente superare il metro e deve essere sospeso in modo tale da consentire alla carrozzina di potersi avvicinare il più possibile).
La cosa migliore è quella di non propendere per l’installazione di una vasca da bagno, ma per una comoda doccia, magari a filo pavimento, e possibilmente munita di sedia e braccioli, per consentire all’anziano o invalido di potersi lavare in totale autonomia (anche il regolare la temperatura dell’acqua potrebbe creare problematiche, per questo non sarebbe male propendere per dispositivi che autoregolamentano la fuoriuscita dell’acqua e la sua temperatura).
Per evitare infortuni quali scivolamenti o urti accidentali, la soluzione migliore è quella di dotare il bagno di pavimenti antisdrucciolamento, oltre ad installare armadietti senza spigoli vivi (meglio forme rotonde o smussate).