
Montascale e Bonus 75% per eliminazione barriere architettoniche – Scopriamo la nuova detrazione!
Il Bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche è una nuova agevolazione introdotta dalla legge di bilancio 2022 che regolamenta la detrazione fiscale delle spese finalizzate ad ottenere il superamento o l’eliminazione delle barriere architettoniche su edifici già esistenti ed effettuate nel corso dell’anno 2022 ed estesa a tutto l’anno 2023.
In pratica, per installare un ascensore, un servoscala o un montascale (ma anche altri tipi di interventi) è adesso possibile beneficiare di una detrazione del 75% che corrisponderà a ben tre quarti della spesa sostenuta!
Questo è quanto si evince dalla lettura della legge n° 234 del 30/12/2021, art. 1 comma 42, dalla successiva introduzione dell’art. 119-ter del decreto legge 34/2020 e dalla successiva proroga disposta dalla legge di Bilancio 2023 (art. 1, c. 365, legge n. 197/2022).
Chi può richiedere il Bonus 75%?
Il Bonus 75% può essere richiesto esclusivamente per le spese sostenute nell’anno 2023 da tutti i contribuenti che nel 2023 affrontano spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti e quindi non di nuova costruzione. La detrazione è estesa ad una platea molto ampia di contribuenti, sotto forma di credito di imposta irpef o ires.
Gli unici soggetti esclusi dal beneficio della detrazione sono coloro i quali non percepiscono reddito o sono esenti dal pagamento delle imposte o sono soggetti ad una tassazione minima e che quindi non accumulerebbero la capienza di imposte necessaria per beneficiare della detrazione.
In ogni caso, devono essere proprietari o detentori di titolo sugli immobili per cui richiedono la detrazione, questo significa che sia un proprietario sia un affittuario possono entrambi richiedere la detrazione.
Quali tipi di intervento rientrano nel Bonus 75%?
Nel Bonus 75% per eliminazione barriere architettoniche rientrano vari tipi di spese, in generale si può dire che rientrano tutti i tipi di intervento individuati nel D.M. 236/1989.
Semplificando, a titolo di esempio, citiamo le seguenti macro categorie di interventi:
- interventi di modifica di pavimenti, porte e infissi
- interventi di adeguamento dei servizi igienici
- interventi di adeguamento di vecchi ascensori
- interventi di installazione di rampe o di sistemi di sollevamento come servoscala a pedana, montascale a poltroncina e piattaforme elevatrici
Sono comprese inoltre nella detrazione tutte le spese strettamente necessarie alla realizzazione di tali opere, tra le quali troviamo le spese tecniche di progettazione e, solo per le persone fisiche, il costo dell’IVA.
Quali documenti sono richiesti per accedere al Bonus 75%?
Come già accade per gli altri bonus è sicuramente necessario:
- Effettuare pagamenti tracciabili (si tratta di quei bonifici così detti parlanti, ovvero dove si devono specificare più dati rispetto ad un bonifico normale ed in cui proprio questi dati servono a dimostrare di avere diritto alle detrazioni)
- Essere il proprietario o detentore (affittuario, usufruttuario…) dell’immobile ove si effettuano i lavori
- In caso di lavori in parti comuni in condominio è necessaria la delibera assembleare dei lavori
Quali differenze ci sono tra il Bonus 75% e la vecchia detrazione del 50% per ristrutturazione edilizia?
Il Bonus 75% è sicuramente più vantaggioso rispetto alla vecchia detrazione del 50% e di seguito elenchiamo le principali differenze tra le due agevolazioni fiscali:
- La nuova percentuale che si porta in detrazione è più alta: si può beneficiare del 75% anziché del 50%
- Le tempistiche di fruizione sono più brevi: il credito viene fruito in 5 quote annue anziché in 10 quote annue
- La platea di beneficiari si amplia aggiungendo i soggetti ires mentre nel caso della ristrutturazione edilizia si era vincolati all’edilizia residenziale per soli soggetti irpef.
- Purtroppo, si abbassa il tetto massimo di detrazione: mentre per la ristrutturazione edilizia era previsto un tetto di € 96.000, per quanto riguarda il Bonus 75% si passa a 50.000 per le abitazioni singole, 40.000 per ogni unità immobiliare in edifici fino a 8 unità, 30.000 per ogni unità immobiliare in edifici oltre a 8 unità… ma potete stare tranquilli! La spesa per acquistare un montascale è decisamente al di sotto di questi massimali!
Come usufruire del credito della detrazione del Bonus 75%?
Fortunatamente il credito derivante dal Bonus 75% viene suddiviso e riconosciuto al beneficiario in 5 quote annue di pari importo. Il beneficiario può quindi recuperare il rimborso del credito in dichiarazione dei redditi o modello 730 piuttosto velocemente.
Tra le novità inoltre spicca anche la possibilità di fruire della cessione di credito per la detrazione del Bonus 75%. È utile infatti sapere che, in base alla modifica dell’art. 121 del DL 34/2020, per non dover attendere i suddetti 5 anni è possibile cedere il credito al fornitore del servizio, alle banche o alla posta oppure addirittura ad un familiare.
In caso di cessione del credito occorre però valutare gli ulteriori costi bancari, un possibile rallentamento delle tempistiche per espletare le pratiche necessarie e obbligatoriamente sarà necessaria una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate.
In ultimo, per la cessione di credito per interventi superiori a € 10.000 sarà necessario produrre l’asseverazione di congruità di prezzo emessa da un tecnico abilitato ed il visto di conformità di un commercialista o CAF abilitato.
Attenzione però perché per quanto riguarda la cessione di credito sono cambiate più volte in corso d’opera le leggi e l’elenco dei documenti da fornire. Al momento in cui scriviamo questa informativa le banche hanno bloccato o rallentato anche di diversi mesi svariate pratiche.
Se avete urgenza di acquistare un montascale, la via più breve è quella di procedere all’acquisto normalmente e poi, autonomamente, richiedere la cessione di credito entro l’anno. Così facendo non perdere il beneficio ma non dovrete nemmeno aspettare mesi nell’incertezza prima iniziare ad usare il vostro nuovo montascale.
Cosa fare quindi per installare un montascale e beneficiare del Bonus 75%?
Gli esperti della Montascale2C sono a vostra disposizione per supportarvi fin dal primo momento in cui decidete di installare un montascale a poltroncina.
Sicuramente il primo passo è quello di contattarci per fare un preventivo personalizzato e scoprire quale modello di montascale risponde di più alle vostre esigenze.
Successivamente, occorre valutare che esistono anche altre detrazioni fiscali: ad esempio la detrazione del 19% spettante quando si è in possesso di certificato di invalidità del 100% e la possibilità di ottenere il contributo a fondo perduto della regione per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
La detrazione del Bonus 75% non è cumulabile con il Superbonus 110% né con altre detrazioni o agevolazioni.
Come spesso accade per le leggi di nuova introduzione (questa è nata nel 2022), abbiamo condiviso tutte le informazioni fino ad ora disponibili, ma per maggiori dettagli operativi e per essere certi che non ci siano inesattezze o ulteriori modifiche rimandiamo sempre alle linee guida ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.
Aggiornamento del 14-aprile-2023:
la detrazione qui illustrata è stata riconfermata per tutto l’anno 2023,
per sconto in fattura o cessione di credito vi rimandiamo alla nostra informativa qui.
I nostri esperti sono in costante aggiornamento per garantirvi il miglior servizio, tornate a visitare questa pagina che sarà aggiornata non appena ci saranno novità.