Montascale e Bonus 75% per eliminazione barriere architettoniche 2024 – Scopriamo la nuova detrazione!
Indice
Il Bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche 2024 è un’agevolazione introdotta dalla legge di bilancio 2022 che regolamenta la detrazione fiscale delle spese finalizzate ad ottenere il superamento o l’eliminazione delle barriere architettoniche su edifici già esistenti ed è appena stato prolungato fino al 31 dicembre 2025.
In pratica, per installare un ascensore, un servoscala o un montascale è adesso possibile beneficiare di una detrazione del 75% che corrisponderà a ben tre quarti della spesa sostenuta!
Se volessimo ricostruire l’intera storia delle variazioni subite nel tempo dovremmo partire dalla lettura della legge n°234 del 30/12/2021, art. 1 comma 42, passare alla successiva introduzione dell’art. 119-ter del decreto legge 34/2020, prorogato per l’anno 2023, per infine arrivare al Decreto Legge 212/2023 che pone in ordine temporale l’ultima modifica vigente per l’anno 2024.
Chi può richiedere il Bonus 75%?
Il Bonus 75% 2024 può essere richiesto esclusivamente per le spese sostenute nell’anno 2024 da tutti i contribuenti che nel 2024 affrontano spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti e quindi non di nuova costruzione. La detrazione riguarda tutte le persone fisiche e viene corrisposta sotto forma di credito di imposta IRPEF.
Gli unici soggetti esclusi dal beneficio della detrazione sono coloro i quali non percepiscono reddito o sono esenti dal pagamento delle imposte o sono soggetti ad una tassazione minima e che quindi non accumulerebbero la capienza di imposte necessaria per beneficiare della detrazione.
In ogni caso, devono essere proprietari o detentori di titolo sugli immobili per cui richiedono la detrazione, questo significa che sia un proprietario sia un affittuario possono entrambi richiedere la detrazione.
Quali tipi di intervento rientrano nel Bonus 75%?
Questa è la prima sostanziale novità 2024: vengono esclusi dal Bonus 75% per eliminazione barriere architettoniche numerosi tipi di interventi quali la sostituzione di porte, finestre, pavimenti o l’adeguamento di servizi igienici.
Rimane invece ancora possibile portare in detrazione con il bonus 75% gli interventi per volti all’abbattimento barriere architettoniche con montascale a poltroncina, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici come individuato nel D.M. 236/1989.
Sono comprese inoltre nella detrazione tutte le spese strettamente necessarie alla realizzazione di tali opere, tra le quali troviamo le spese tecniche di progettazione e, trattandosi di persone fisiche, il costo dell’IVA.
Quali documenti sono richiesti per accedere al Bonus 75%?
Come già accadde per gli anni precedenti è assolutamente necessario:
- Effettuare pagamenti tracciabili (si tratta di quei bonifici così detti parlanti, ovvero dove si devono specificare più dati rispetto ad un bonifico normale ed in cui proprio questi dati servono a dimostrare di avere diritto alle detrazioni)
- Essere il proprietario o detentore (affittuario, usufruttuario…) dell’immobile ove si effettuano i lavori oppure essere resindente.
- In caso di lavori in parti comuni in condominio è necessaria la delibera assembleare dei lavori per informare gli altri condomini qualora fossero interessati.
- Nel testo di legge è stato specificato che sarà necessaria un’asseverazione tecnica di corrispondenza del montascale alla normativa DM236/89 ma al momento l’Agenzia delle Entrante non ha ancora specificato come deve essere redatta e se deve essere inviata ad un ufficio o solamente conservata nel modello 730. Vi invitiamo per questo a seguirci per nuove informazioni non appena saranno divulgate dall’ente preposto.
Quali differenze ci sono tra il Bonus 75% e la vecchia detrazione del 50% per ristrutturazione edilizia?
Il Bonus 75% 2024 è sicuramente ancora più vantaggioso rispetto alla vecchia detrazione del 50% e di seguito elenchiamo le principali differenze tra le due agevolazioni fiscali:
- La percentuale che si porta in detrazione è più alta: si può beneficiare del 75% anziché del 50%
- Le tempistiche di fruizione sono più brevi: il credito viene fruito in 5 quote annue anziché in 10 quote annue
- Purtroppo, si abbassa il tetto massimo di detrazione: mentre per la ristrutturazione edilizia era previsto un tetto di € 96.000, per quanto riguarda il Bonus 75% si passa a 50.000 per le abitazioni singole, 40.000 per ogni unità immobiliare in edifici fino a 8 unità, 30.000 per ogni unità immobiliare in edifici oltre a 8 unità… ma potete stare tranquilli! La spesa per acquistare un montascale è decisamente al di sotto di questi massimali!
Come usufruire del credito della detrazione del Bonus 75%?
Fortunatamente il credito derivante dal Bonus 75% viene suddiviso e riconosciuto al beneficiario in 5 quote annue di pari importo. Il beneficiario può quindi recuperare il rimborso del credito in dichiarazione dei redditi o modello 730 piuttosto velocemente. Alla fine dei 5 anni il montascale vi sarà costato solamente un quarto del suo valore di acquisto.
Cosa fare quindi per installare un montascale e beneficiare del Bonus 75%?
Gli esperti della Montascale2C sono a vostra disposizione per supportarvi fin dal primo momento in cui decidete di installare un montascale a poltroncina.
Sicuramente il primo passo è quello di contattarci per fare un preventivo personalizzato senza impegno e scoprire quale modello di montascale risponde di più alle vostre esigenze.
Successivamente, occorre valutare che esistono anche altre detrazioni fiscali: ad esempio la detrazione del 19% spettante quando si è in possesso di certificato di invalidità del 100% e la possibilità di ottenere il contributo a fondo perduto della regione per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
La detrazione fiscale del 75% abbattimento barriere architettoniche è compatibile con altre detrazioni?
Il bonus 75% è compatibile con altre detrazioni fiscali ma occorre tenere conto che, in primis, per tutte le altre detrazioni è richiesto il certificato di invalidità del 100% (non richiesto per il bonus 75%).
In ogni caso, le altre detrazioni si possono applicare solo sull’eccedenza del 25% non detratto e la somma rimborsata non dovrà mai superare il totale della spesa iniziale.
Quali novità ci sono in merito allo sconto in fattura per il Bonus 75%?
Per quanto riguarda invece la possibilità di sconto in fattura e cessione di credito vi invitiamo a leggere il nostro articolo qui.
Come spesso accade per le leggi di nuova introduzione o, come in questo caso, con modifiche sostanziali appena entrate in vigore, abbiamo condiviso tutte le informazioni fino ad ora disponibili, ma per maggiori dettagli operativi e per essere certi che non ci siano inesattezze o ulteriori modifiche rimandiamo sempre alle linee guida ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.